Taglio del personale da parte di Air Canada. 20mila dipendenti lasciati a casa dalla compagnia aerea.
MONTREAL (CANADA) – L’emergenza coronavirus ha messo in ginocchio le compagnie aeree. L’ultima ad annunciare il taglio del personale è stata Air Canada con la società che ha comunicato il licenziamento di circa 20mila persone a causa del crollo della sua attività per la pandemia.
L’azienda ha inviato le missive ai dipendenti con il provvedimento che entrerà in vigore da giugno. Non sono esclusi ulteriori tagli ma molto dipenderà dall’andamento del coronavirus.
Air Canada: “Un’operazione così grande non è più fattibile”
La notizia dei licenziamenti è stata data della stessa azienda in una nota: “In questo momento, un’operazione così grande non è più fattibile. Stiamo agendo in questo modo per preservare il nostro flusso di cassa, adeguare le dimensioni dell’azienda al livello di traffico previsto a medio e lungo termine e prepararci a riprendere la nostra crescita quando l’attività tornerà a crescere“.
La chiusura delle frontiere ha ridotto i voli del 95%
L’emergenza coronavirus ha creato molte difficoltà alle compagnie aeree. Air Canada in questo periodo di pandemia ha ridotto i voli del 95% con un rientro alla normalità che non è previsto in tempi brevi.
La forza attuale della squadra consente alla società di operare circa 1.500 tratte giornaliere con 258 velivoli. Un numero irraggiungibile in tempi di pandemia visto che la compagnia sta operando nel Paese nordamericano in aeroporti limitati. Nelle prossime settimane si cercherà di ritornare alla normalità anche se non sarà semplice visto che i dati del coronavirus continuano ad essere molto alti in quelle aree. Il provvedimento con il taglio del personale entrerà in vigore da giugno con oltre 25mila persone che resteranno a casa per questa emergenza.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/aircanada/
